Nell’ultimo periodo sono nati molti “store” dedicati al mondo della cosmetica. Sarà il risultato della crisi che induce l’utenza a fare acquisti sempre più attenti e oculati. Resta il fatto che oramai vi è una forte cultura del trucco e della bellezza chiamata “Make up”.
Ed è così che alcune catene in Franchising come Kiko, Wycon, It Style, hanno visto cresce il loro volume di affari in maniera esponenziale aumentando il loro numero di punti vendita in tutt’Italia (e non solo).
L’impronta estetica degli store deve essere d’impatto. Appunto il prodotto che si vende è il trucco, capace di donare la massima espressione di bellezza. Ebbene, è così che viene interpretato il design dei punti vendita i quali devono esprimere un’identità molto forte che li contraddistingue.
E’ importante curare le forme, i colori, con linee rette o curve che devono comunicare qualcosa di stimolante alla vendita e alla fidelizzazione del cliente.
Quando si viene chiamati a progettare un meke up store, si avvia quindi una macchina di idee che cattura la nostra mente cercando di trovare il giusto equilibrio estetico/funzione. Le forme del design Concept Make Up Store sono un indiscusso procedimento che porta ad una progettazione sartoriale dove l’argomento prioritario è la vendita dei prodotti.
Il concept quindi parte da un segno, da un icona riconducibile al marchio, allo stile che si ci vuole dare per poter arrivare ad un unico obiettivo, attrarre l’attenzione delle persone, creare un energia positiva tanto da suscitare interesse.
Il nostro progetto punta alla realizzazione di espositori per l’alloggio di prodotti cosmetici, integrati l’uno con l’altro. Proprio come uno scrittore, noi progettisti d’interni siamo chiamati a raccontare una storia, che fino alla sua realizzazione ne è solo un idea astratta.
Siamo partiti da una semplice curva schizzata con matita su un vecchio tecnigrafo, che tutt’oggi ha tanto da raccontare.
Fino a quando non si realizza l’opera, bisogna sperimentare con modelli in scala e simulare la resa con la modellazione tridimensionale attraverso processi di rendering.
Siamo al nostro primo ed emozionato lavoro di Design, vorrei citare una frase di Achille Castiglioni “L’esperienza non dà certezza né sicurezza, ma anzi aumenta la possibilità di errore. Direi che è meglio ricominciare ogni volta da capo con umiltà perché l’esperienza non rischi di tramutarsi in furbizia”.
30 novembre 2015
Realizzazioni