Restauro infissi in legno di castagno

Oggi siamo abituati a riconoscere la realizzazione degli infissi, che siano in legno, in alluminio, in ferro o in PVC, in un’unica soluzione tecnologica. Ebbene quando abbiamo trattato il restauro di imposte in legno di castagno, risalenti alla fine del 1800, abbiamo potuto capire la politica artigianale con cui si affrontava la loro realizzazione.

Prima dell’intervento, le imposte si presentavano con una finitura di colore marrone, su tutta la superficie, così da coprire tutte le imperfezioni e i segni degli anni passati. Così, prima di tutto, si è andati ad affrontare la completa sverniciatura, sia per le ante che per i controtelai lasciati al muro. Il tutto rigorosamente realizzato a mano.

A seguito della sverniciatura, come anticipato dall’artigiano, la struttura lignea non si presentava omogenea. Infatti era composta in buona parte da legno di castagno e in alcuni punti con altre essenze, tipo abete.

Ora vi chiederete, perché non si è utilizzato un unico materiale?

Il motivo è molto semplice e banale. Durante la realizzazione, in alcuni punti, dove magari non si richiedeva la resistenza del “castagno” e la lavorazione poteva essere semplificata, l’artigiano decideva di utilizzare un legno più conveniente, per lavorabilità e reperibilità.

Successivamente si è proseguiti con l’applicazione dell’impregnante per rendere la superficie di colore omogeneo.

Di seguito le fasi di lavorazione.

Restauro infissi in legno di castagno

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